Medico del Lavoro

• Permette di realizzare specifici programmi di prevenzione sulla collettività lavorativa: nei luoghi di lavoro è possibile raggiungere un’ampia numerosità di soggetti in fasce di età e condizioni per le quali intervenire sui fattori di rischio cardiovascolare.
• Supporta la reintegrazione al lavoro del paziente cardiopatico, garantendo il recupero e la conservazione dell’identità professionale del lavoratore senza comprometterne le condizioni cliniche.
• Contribuisce a contrastare la perdita di produttività legata all’impatto della malattia cardiovascolare sull’efficienza e sulla qualità di vita de lavoratore.

Il luogo di lavoro non è visto solo come ambito di esposizione a rischi specifici ma dove poter sviluppare interventi comunitari di promozione della salute e di prevenzione delle malattie cardiovascolari.

In questo senso la medicina del lavoro evolve dal significato più classico a quello di una medicina “IN ambiente di lavoro” per una migliore protezione del personale, e la telemedicina cardiologica diventa così uno strumento fondamentale per lo screening cardiovascolare del lavoratore.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che interventi di prevenzione e controllo delle malattie cardiovascolari attuati nei luoghi di lavoro sono fattibili e portano a sensibili miglioramenti nella salute dei lavoratori con conseguenti notevoli guadagni a breve e a lungo termine sia per i dipendenti che per i datori di lavoro.